Prendo spunto da questo articolo https://www.wired.it/article/fine-supporto-windows-10-disastro-ambientale/ che a prima vista sembra annunciare qualcosa di catastrofico, almeno dal punto di vista informatico. E' vero che ognuno può dare la propria chiave di lettura ma il titolo non sembra promettere cose positive.
Il numero di pc che usano windows 10 è alto e questa fase di fine supporto sembra portare a qualcosa che non permetta di usare più il pc o averlo sotto attacco, con rischi per i propri dati.
Ma è anche vero che non accade tutto da un giorno all'altro e si può usare il proprio pc senza doverlo cambiare per usare windows 11 (situazione che piace molto a Microsoft ed ai produttori di hardware), intanto facendo la giusta attenzione ai siti che si visitano ed alle mail o messaggi che si ricevono. Ormai dovrebbe essere noto che i link in arrivo su mail o messaggi vanno verificati molto bene; in particolare quelli che sembrano arrivare da banche, uffici sia pubblici che privati, aziende, ecc... In caso di dubbio conviene rivolgersi ai call center di chi li ha inviati.
Fatte le giuste attenzioni, il pc con windows 10 funzionerà come sempre e qualche piccolo aggiornamento ci sarà come le definizioni di windows defender e sui programmi che non sono di sistema operativo o i driver dei dispositivi.
La strategia di marketing non aiuta a prendere decisioni e vuole portare gli utenti / clienti alle nuove versioni di windows ma questo cambiamento può essere, invece, una spinta ad andare in altre direzioni.
Una prima, facile, possibilità è guardare al mondo Apple dove si trovano tanti ottimi programmi specie per grafica ed editing.
Altra possibilità è aspettare per capire se windows 11, con il tempo, verrà fornito anche su pc che adesso non sembrano avere i requisiti per potere installare la nuova versione; forse, adesso, questa soluzione sembra difficile ma potrebbe proporsi.
Un altra ipotesi è spostarsi nell'ambiente di Linux dove è possibile scegliere quello che meglio si adatta al proprio uso quotidiano del pc. Diverse distribuzioni Linux propongono interfaccia utente simile a windows ed alla prova dei fatti, chi usa il pc solo con mail, navigazione su internet e programmi tipo office non noterà quasi differenza tra i due sistemi, se non in qualche dettaglio.
Nel giorno di fine supporto a windows 10, ad esempio, sono state rilasciate due nuove versioni di distribuzioni Linux che possono sostituire i programmi di Microsoft:
Linux Mind Debian Edition (LMDE) versione 7 blog.linuxmint.com?p=4924 e Zorin OS versione 18 blog.zorin.com/2025/10/14/zorin-os-18-has-arrived/.
In più non deve spaventare il fatto di non essere dei tecnici esperti di informatica, perché i passaggi per installare Linux sul proprio pc sono bene spiegati in tanti siti (ad esempio www.linux.it) ed esistono tante comunità di utenti che mettono a disposizione la propria esperienza per aiutare ad installare ed usare Linux.
Alla fine di tutto, sia continuare ad usare Windows 10 sia scegliere altri sistemi, non bisogna farsi condizionare da notizie che possono mettere preoccupazione quando si usa il proprio pc. Conviene approfondire e valutare quale sia la migliore soluzione, anche dal punto di vista di tranquillità di utilizzo.
Se si andasse a cambiare il pc e nei negozi non ritirano l'usato (alcuni prendono solo pc che non abbiano più di cinque anni), è da considerare fortemente l'idea di donarlo ad enti o associazioni che possono renderlo disponibile (in queste situazioni Linux è molto usato) a chi non ha possibilità di cambiare od avere disponibile un pc nuovo.

