29 maggio 2016

Sport professionistico e resto del mondo

Considerazione molto veloce: nello sport professionistico, in ogni parte del mondo e sport, si sentono cifre che dicono di milioni di euro, dollari, sterline o altre monete. Ovvio che tutto questo fa parte del cosiddetto marketing dove ogni evento produce guadagni ed interessi di vario tipo; dal punto di vista commerciale potrebbe non fare una grinza: chi permette di guadgnare molto, ritiene giusto guadagnare altrettanto per se stesso.
Ovviamente diverso l'aspetto etico e morale ma in senso generale e globale (parola molto di moda e diffusa): con una sola parte di quanto speso per un evento sportivo o l'acquisto di un atleta da parte di un club sportivo, si potrebbero fare molte cose per salvare vite e permettere di avere una vita dignitosa, senza sofferenze e con nuove speranze per il futuro a moltissime persone.
Come potrebbe accadere questo ? se su ogni movimento di contratti o trasferimento fatto da un club o organizzazione sportiva, si prendesse anche solo 1/10.000 (1.000.000 / 10.000 = 100, un'inezia per chi spende così tanto) di quanto speso e questo fosse utilizzato per costruire qualcosa, forse potrebbe accadere qualcosa di buono. Costruire e non mettere soldi da qualche parte che potrebbero non essere usati o, peggio, finire in tasche di persone senza scrupoli.
Ancora meglio sarebbe se ogni organizzazione o club professionistico prendesse in carico una zona delle terre meno fortunate e ne seguisse lo sviluppo, aiutando il governo locale a costruire quanto serve per dare una vita piena di dignità e speranza alle persone che la abitano.
Un'utopia e sicuramente una visione molto semplicistica del mondo, visti i grandi interessi che subiamo ogni giorno da governi e persone che nemmeno sappiamo che esistono, ma tutto sommato sognare non costa nulla, ed a volte i sogni iniziano ad avverarsi.

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